Top di gamma a confronto: il verdetto di GLBenchmark


Top di gamma a confronto: il verdetto di GLBenchmark



Chiunque di voi abbia mai eseguito GLBenchmark sul proprio Android, riconoscerà la scena qui sopra, presente all’inizio di Egypt, uno dei benchmark più esigenti, che vede un guerriero avventurarsi in una tomba egizia per poi combattere con sciacalli che soccomberanno sotto i colpi della sua spada. È normale abituarsi ad un Egypt scattoso, spesso il frame rate scende a livelli davvero bassi, inferiori ai 10 fps, almeno finora. Gli smartphone di nuova generazione, ovvero Padfone 2 e Nexus 4, che  poi condividono lo stesso SoC, sono dimostrano infatti in grado di tenere testa ad Egypt, con risultati che non scendono mai al di sotto dei 27 fps. È un piccolo salto generazionale, e proprio per cercare di darvi una misura di quanto questi nuovi quad-core siano diversi dai precedenti, abbiamo deciso, per una volta, di affidarci allo strumento dei benchmark.
Questo non significa che riteniamo la via dei bench un modo inconfutabile per classificare i vari dispositivi, infatti non ci concentreremo molto sul numero di triangoli al secondo o su altri valori, quanto piuttosto sul mero frame rate, che più di ogni altro valore rende l’idea delle performance che un dispositivo è in grado di realizzare. 
Prima di lasciarvi alla tabella riassuntiva specifichiamo alcuni dettagli del confronto: gli smartphone avevano tutti il firmware stock, tranne il Galaxy S III, dotato di Omega ROM 33.2. Dal punto di vista hardware abbiamo:
  • Samsung Galaxy S III con Exynos 4212 quad-core a 1,4 GHz e GPU Mali T400MP
  • HTC One X+ con Tegra 3 quad-core a 1,7 GHz
  • LG Nexus 4 e Asus Padfone 2 con Qualcomm APQ8064 quad-core a 1,5 GHz e GPU Adreno 320
  • Sony Xperia T con Qualcomm MSM8260A dual-core a 1,5 GHz e GPU Adreno 225
  • Samsung Galaxy Nexus con TI OMAP 4460 dual-core a 1,2 GHz e GPU PowerVR SGX540
Come outsider del confronto abbiamo inserito Nexus 7 (Tegra 3 a 1,3 GHz) e Nexus 10 (primo modello con Exynos 5250 dual-core e GPU Mali T604), per completare la gamma Nexus, e abbiamo anche voluto aggiungere l’Asus Transformer Prime (Tegra 3 a 1,4 GHz) per vedere la differenza tra la piattaformaTegra 3 Kai (ovvero quella “economica” e con meno clock) rispetto a quella tradizionale.
Il verdetto? Che il nuovo SoC di Qualcomm domina davvero la concorrenza su smartphone, dimostrando che anche a parità di core l’architettura fa davvero la differenza e che la corsa all’n-esimo core è giustificata solo in funzione dei miglioramenti di quest’ultima. Impressione confermata ancor di più guardando i risultati dell’Exynos dual cortex A-15 sul Nexus 10, che pur non essendo pari al SoC di Qualcomm in quanto a FPS, deve muovere una quantità di pixel nettamente maggiore e riesce comunque a tenere testa a tutti gli altri modelli: viene solo da chiedersi cosa riuscirebbe a fare su un comune smartphone in HD, e non ci pare che Qualcomm possa dormire sonni molto tranquilli.
Scusate per la larghezza della tabella (abbiamo aggiunto un’immagine per chi avesse problemi di visualizzazione – click per ingrandire -), ma per renderla sufficientemente leggibile non era possibile fare altrimenti. Al termine della stessa trovate anche tutti gli screenshot con i risultati del benchmark.
Modello / frame al secondoC24Z16C24Z16 offscreenC24Z24MSM4C24Z24MSMS offscreenC24Z16 fixed timestepC24Z16 fixed timestep offscreenC16Z16C16Z16 offscreen
Samsung Galaxy S III151515N.D.11114056
HTC One X+1812N.D.N.D.15115237
Sony Xperia T221315N.D.19124928
Samsung Galaxy Nexus8,25,3N.D.N.D.6,94,52714
LG Nexus 4393127N.D.36275978
Asus Padfone 2423128N.D.38275879
Asus Nexus 7149,3N.D.N.D.128,15431
Asus Transformer Prime149,9N.D.N.D.128,25032
Samsung Nexus 10263423N.D.20264676

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