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Kingston presenta i nuovi SSDNow V300 con controller LSI-SandForce Kingston aggiorna l’ormai famosa linea di SSD SSDNow con i nuovi modelli V300, equipaggiati con controller LSI-SandForce e destinati a chi vuole migliorare le performance del proprio PC Desktop o Notebook. Per offrire il massimo delle prestazioni, gli SSDNow V300 sono dotati di un controller SF-2281 appositamente ottimizzato per operare con le nuove memorie Nand Flash a 19 nanometri. “LSI ha lavorato a stretto contatto con Kingston per progettare un SSD adatto a tutti, che sia performante, semplice ed economico allo stesso tempo”, ha dichiarato Kent Smith, senior director of product marketing, Flash Components Division, di LSI.  “Il nostro premiato SF-2281 Client FSPsgarantisce all’SSD di Kingston prestazioni eccellenti e una userexperience senza precedenti. Per questo è perfettamente indicato per chi si avvicina agli SSD per la prima volta”, ha concluso Smith. Le unità utilizzano un’ interfaccia SATA

MSI GT60: Workstation Mobile per gli utenti più esigenti MSI  ha finalmente svelato la prima workstation mobile ad alte prestazioni, parliamo del GT60 Workstation . Siamo di fronte a un vero e proprio notebook che si presenta con un biglietto da visita non indifferente: Display Wide Anti-Glare da 15,6 pollici Full-HD 1920×1080, Intel Core i7 Quad-Core, NVIDIA Quadro K2000M con 2GB di memoria GDDR5, fino a 32GB di Memoria RAM DDR3, RAID opzionale di SSD o Hard Disk. Insomma siamo di fronte a un sistema che non ha nulla da invidiare a una workstation desktop e che permetterà di gestire qualsiasi applicativo senza problemi. Tra le altre features segnaliamo inoltre la presenza di due speakers stereo, tastiera retroilluminata SteelSeries e un’ ampia possibilità di espansione con connessioni HDMI, Mini Display Port, VGA, USB 3.0. MSI non ha svelato dettagli relativi al prezzo ma siamo sicuri che sarà decisamente “importante”. via

Intel aggiorna la roadmap delle CPU Desktop Entro il primo trimestre del 2013 Intel aggiornerà la roadmap dedicata ai processori entry-level Pentium e Celeron, è questa la notizia che arriva dal sito Digitimes e che sottolinea il lancio dei processori Intel Ivy Bridge Pentium G2130, G2020 e G2020T e Celeron G1620, G1610 e processori G1610T entro i primi tre mesi del prossimo anno. Gli attuali Sandy Bridge Pentium G870, G645 e G645T e Celeron G555 , G550 e G550T saranno gradualmente lasciati fuori dal mercato, inoltre l’azienda non accetterà nessun ordine per i Core i7-2700K, Core i5-3450, Core i5-2310, Core i3-2105 e Pentium G440 dopo la fine del 2012. Il tutto è stato pensato per il lancio della nuova piattaforma Haswell e per semplificare la scelta a tutti gli utenti che altrimenti avrebbero un offerta troppo vasta che creerebbe confusione. I single-core Celeron, tra cui il Celeron 807 e B730, verranno pensionati entro quest’anno mentre i Sandy Bridge continuano a ra

A.A.A cercasi Nexus 4 disperatamente: fino a 2 mesi di attesa anche in America! Ve lo avevamo anticipato ieri in questo articolo Nexus 4 è in stock (in USA) ma i troppi accessi ne impediscono l’acquisto nelle prime ore! e la questione si sta facendo sempre più difficile. Se per il Nexus 4 16GB in America i tempi di attesa sono compresi tra le 4 e le 5 settimane (ovvero oltre un mese), la sorte per il modello da 8GB è ancora peggiore. Controllando nuovamente questa mattina,  Nexus 4 8GB acquistabile a 299$ in America viene dato come disponibile in 8/9 settimane, ovvero oltre 2 mesi. Chiaramente non sappiamo se queste tempistiche siano solo indicative e abbondanti proprio per non rischiare ritardi nelle consegne, certo è che praticamente il Nexus 4, da quanto “non è stato presentato” è praticamente introvabile. Se in Italia la sua commercializzazione è attesa entro la fine dell’anno, è davvero spiacevole vedere come in America, nonostante le scorte nuove di questa settimana,

oStream: rapida e potente alternativa all’app di Facebook Se l’esperienza con l’app di Facebook per Android non vi soddisfa (come darvi torto?), forse gradirete l’ennesimo progetto ospitato da xda,  che porta il nome del suo stesso creatore:  oStream . Si tratta di un client Facebook che non si limita a promettere una maggiore velocità d’uso, ma soprattutto  tempi di caricamento brevi e privi di errori di rete o timeout  (nei limiti dei server di Facebook). In attesa quindi che Zuckerberg si decida a mantenere la sua promessa, che diventa sempre più datata, vediamo quali sono le caratteristiche salienti di questa interessante alternativa: Caricamento istantaneo   dei contenuti all’apertura dell’app. Sempre disponibile : anche in assenza di connessione, verranno comunque mostrate le ultime notifiche scaricate. Nessun problema di connessione : se per qualche motivo dovesse interrompersi la connessione al server, sarà possibile continuare a leggere e interagire con i vari post.

Ecco il Nexus 4 alle prese con la ricarica wireless Se il Nexus 4 è  un  desaparecido , di certo migliore sorte non è toccata agli accessori ad esso dedicati, in particolare a quello per ricarica wireless che avevamo visto un mese fa. In ogni caso non è certo obbligatorio usare “ l’orb ” ufficiale per ottenere l’effetto voluto, dato che lo smartphone è compatibile con lo  standard Qi ,  il che gli permette di poter utilizzare qualsiasi accessorio anch’esso compatibile. E così i colleghi di  Phandroid  hanno pensato bene di utilizzare una base prodotta dalla stessa LG, la  WCP-700 , per farci vedere il funzionamento della ricarica senza fili. Sebbene l’accessorio di LG sembri funzionare a dovere, in realtà non sono inusuali le disconnessioni/riconnessioni dopo qualche minuto, il cui risultato è un sonoro “beep” da parte della base (non ideale se la usate di notte). Le cose non sono ottimali nemmeno passando ad un modello prodotto da  Energizer , dato che il vetro sul retro de

Whatsapp a pagamento a breve? Samsung propone di installare ChatON Direttamente da  androidworld.nl , un portavoce della società sviluppatrice di  Whatsapp  avrebbe comunicato che nei piani futuri dell’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo ci sarebbe il passaggio dalla versione free a quella a pagamento. In sostanza, per solo  €1 , sarà possibile acquistare  Whatsapp per Android  invece che utilizzarlo in versione free. Molto probabilmente, quindi, anche gli utenti Android che hanno installato Whatsapp sul proprio dispositivo si vedranno costretti a pagare l’applicazione per poter continuare ad utilizzarla, oltre al fatto che chi volesse scaricarla ed installarla per la prima volta potrà farlo solo pagando  €1 . Udite queste parole,  Samsung  ha colto la palla al balzo e, successivamente, ha invitato gli utenti ad utilizzare il suo servizio di messaggistica istantanea  ChatON  presente sui suoi smartphone Galaxy e scaricabile gratuitamente dal Play S